venerdì 27 aprile 2012

Narrativa per ragazzi Giunti con lo sconto del 25%

Narrativa per ragazzi Giunti. Oggi volare con la fantasia conviene!
Scegli tra le collane di narrativa per ragazzi Giunti, tanti titoli per leggere le storie più appassionanti, gli autori più prestigiosi e premiati con lo sconto del 25%.

Novità in libreria - Disponibile dal 3 Maggio

LA LUCE SUGLI OCEANI




Sono la figlia che hai sempre voluto. Adesso tu sei mia madre. E nessuno lo verrà a sapere. 

Isabel ama la luce del faro tra gli oceani, che rischiara le notti. E adora le mattine radiose, con l'alba che spunta prima lì che altrove, quasi quel faro fosse il centro del mondo. 
Per questo ogni giorno scende verso la scogliera e si concede un momento per perdersi con lo sguardo tra il blu, nel punto in cui i due oceani, quello australe e quello indiano, si stendono come un tappeto senza confini. Lì, sull’isola remota e aspra abitata solo da lei e suo marito Tom, il guardiano del faro, Isabel non ha mai avuto paura. Si è abituata ai lunghi silenzi e al rumore assordante del mare. Ma questa mattina un grido sottile come un volo di gabbiani rompe d’improvviso la quiete dell’alba. 
Quel grido, destinato a cambiare per sempre la loro vita, è il tenue vagito di una bambina, ritrovata a bordo di una barca naufragata sugli scogli, insieme al cadavere di uno sconosciuto. 
Per Isabel la bambina senza nome è il regalo più grande che l’oceano le abbia mai fatto. È la figlia che ha sempre voluto. E sarà sua. Nessuno lo verrà a sapere, basterà solo infrangere una piccola regola. Basterà che Tom non segnali il naufragio alle autorità, così nessuno verrà mai a cercarla. Decidono di chiamarla Lucy. Ben presto quella creatura vivace e sempre bisognosa d’attenzione diventa la luce della loro vita. Ma ogni luce crea delle ombre. E quell’ombra nasconde un segreto pesante come un macigno, più indomabile di qualunque corrente e tempesta Tom abbia mai dovuto illuminare con la luce del suo faro. Perché sulla terraferma, tra la civiltà, c’è una donna che spera ancora. Una donna infelice, ma determinata. 
Questa è una storia che esplora ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e come spesso sembrino la stessa cosa. Questo è il romanzo di una madre e di un padre e della loro figlia segreta. Questo è il punto in cui amore e colpa si incontrano, e non vi lasceranno più.

giovedì 19 aprile 2012

Il nuovo libro di Erri De Luca. Disponibile dal 26 Aprile

"Non mi prenderanno vivo. Ne hanno catturati mille di noi, ma non farò la fine di una foglia d’autunno che si arrende." 

Un vecchio criminale di guerra vive con sua figlia, divisa tra la repulsione e il dovere di accudire. Lui è convinto di avere per unico torto la sconfitta. Lei non vuole sapere i capi d’accusa perché il torto di suo padre non è per lei riducibile a circostanza, momento della storia. Insieme vanno a un appuntamento prescritto dalla kabbalà ebraica, che fa coincidere la parola fine con la parola vendetta. Pretesto sono le pagine impugnate da uno sconosciuto in una locanda.




Prenota la tua copia presso la Libreria Culture Club Cafè

Il nuovo libro di Niccolò Ammaniti. Disponibile dal 27 Aprile

«Il romanzo è una storia d’amore, il racconto è la passione di una notte». Il nuovo libro di Niccolò Ammaniti.

C’era una parte poco frequentata delle edicole della stazione, quasi abbandonata, quella dei tascabili. Tra i libri accatastati, nascosti dietro un vetro, avvolti nella plastica e ricoperti di polvere cercavo le raccolte di racconti. Era un momento tutto mio, un piacere solitario e veloce perché il treno stava partendo. Studiavo un po’ i disegni della copertina, pagavo e infilavo il libro in tasca. Appena mi sedevo al mio posto, gli strappavo la plastica che non lo faceva respirare. Aprivo una pagina a caso, trovavo l’inizio del racconto e attaccavo a leggere. Altre volte, invece, guardavo l’indice e sceglievo il titolo che mi ispirava di piú. E mentre il treno mi portava via finivo su pianeti in cui c’è sempre la notte, su scale mobili che non finiscono mai e tra mogli che uccidono i mariti a colpi di cosciotti di agnello congelati. Quella era vera goduria. E spero che la stessa goduria la possa provare anche tu, caro lettore, leggendo questa raccolta di racconti che ho scritto durante gli ultimi vent’anni. C’è un po’ di tutto. Non devi per forza leggerla in treno. Leggila dove ti pare e parti dall’inizio o aprendo a caso. Ecco, se dovessi fare un paragone azzardato, il romanzo è una storia d’amore, il racconto è la passione di una notte.
Niccolò Ammaniti


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lunedì 16 aprile 2012

Qualunque cosa succeda

Una figura forse poco conosciuta, ma meritevole di essere approfondita. Studiata, diremmo. Il suo è un esempio di cui si è sempre sentito il bisogno, in questo periodo più che mai. Così l’avvocato Nicky Persico ha definito Giorgio Ambrosoli, il legale milanese, che nel luglio del 1979 ha pagato con la vita il suo senso dello Stato, oltre che di responsabilità nei confronti della collettività. In una escalation di ricatti e minacce, denunce e intimidazioni, Ambrosoli ha assolto fino all’ultimo il suo compito di commissario liquidatore della Banca Privata di Michele Sindòna, il finanziere siciliano dall’operato oscuro. A 30 anni di distanza il figlio Umberto ha deciso di scrivere il libro “Qualunque cosa succeda”, edito da Sironi, con un intento preciso….”Perchè – dice Umberto Ambrosoli – cambiano i nomi, ma la situazione è la stessa. Con questo libro ho voluto far riflettere la gente, soprattutto i giovani, che il sistema, inteso come modo di intendere l’economia, la politica, la finanza, è lo stesso di allora.” La prefazione del libro, che ha vinto il Premio Terzani 2010 con oltre 60mila copie vendute, è firmata da Carlo Azeglio Ciampi. Il volume è stato presentato a Mola di Bari nell’ambito degli incontri organizzati dal Presidio del libro locale e dal Culture Club Cafè. Sul tema di quest’anno, “Le parole e l’azione”, Umberto Ambrosoli ha ricostruito la vicenda di suo padre attraverso la sua agenda personale, le carte processuali, alcuni filmati Rai e partendo dalle parole che il padre scrisse in una lettera alla madre “Qualunque cosa succeda”, parole che hanno dato il titolo al libro.




http://www.antennasud.com/sezioni/news/cultura-spettacolo/qualunque-cosa-succeda-le-parole-di-ambrosoli-nel-libro-del-figlio/

venerdì 13 aprile 2012

Un libro come terapia


In Italia si legge poco, ma leggere aiuta il processo di guarigione in un malato. Sarà per questo disinteresse che la “biblioterapia” non si è diffusa in Italia tanto quanto in altri Paesi, dove invece l’hanno presa molto sul serio: affiancare le terapie mediche a letture di libri si è rivelato efficace nel percorso di guarigione per la cruciale importanza dell’aspetto psicologico nell’affrontare le malattie.

Sono stati gli ospedali statunitensi i primi a cogliere l’importanza dell’impatto emozionale di un libro, e hanno istituito in molti reparti – specialmente oncologia e psichiatria – delle vere e proprie biblioteche. La tipologia dei libri spazia dai resoconti di viaggi ai romanzi, alle poesie, e addirittura in molte strutture esiste anche un consulente che consiglia il libro più adatto dopo alcuni colloqui conoscitivi e aiuta poi il paziente a trarne giovamento con discussioni successive alla lettura.
Il processo diventa dunque profondamente interattivo: il libro non è rifugio ed evasione ma occasione di confronto, riflessione e discussione, strettamente connesso all’aspetto terapeutico della lettura che si è rivelato particolarmente efficace anche nelle soluzioni di gruppo.

martedì 10 aprile 2012

Il dolore per la morte di Miriam pubblicata da Giovanna Melandri


E adesso come facciamo Miriam senza di te? Come facciamo senza la tua intelligenza, senza i tuoi consigli, i tuoi rimproveri e le tue risate? Come facciamo senza di te a costruire quell' Italia giusta e innovativa che hai sognato tutta la vita?

Non ce la facciamo, infatti. Da oggi, possiamo solo, volta per volta, provare ad immaginare cosa ci avresti detto tu, quali sentieri non convenzionali ci avresti suggerito di imboccare, quale conformismo avresti smascherato, e per quali riforme ti saresti battuta come una tigre, quali vecchie parole avresti buttato via e quali nuove parole avresti invece introdotto nel nostro vocabolario , ma soprattutto da Oggi senza di te dobbiamo immaginare quale futuro avresti voluto tu per le ragazze e I ragazzi di oggi in cui riponevi tanta fiducia e tante speranze.

E come faccio io senza di te Miriam? Amica adorata, mi mancherai immensamente per tutto. Per i pensieri lunghi, per le risate gentili, per la curiosita' senza fine, per la liberta' e per la fiducia, per l'esplorazione continua, per il pensiero di donna, per l'intensita' tollerante, per il dono prezioso di un' amicizia che ha cambiato la mia vita, per avermi sempre spinto oltre. Grazie Miriam.

Giovanna

Novità in libreria - Disponibile dal 18 Aprile

Grazie per quella volta - Serena Dandini - Rizzoli

Racconti che spaziano tra ricordi e riflessioni, in cui Serena Dandini esplora con tenerezza, ironia e sincerità una catena di debolezze di cui andare fieri, di fragilità nostre e del mondo.

Di cosa è fatta una vita? Di domeniche pigre in cui non rispondiamo al telefono per rimanere sul divano abbracciando un libro appena iniziato. Di ore spese inutilmente a cercare le sigarette, le chiavi della macchina, gli occhiali da sole, perché si sa che spesso e volentieri le cose si spostano per farci dispetto e divertirsi alle nostre spalle. Di pomeriggi adolescenziali passati a guardare le gocce di pioggia che rimbalzano sul vetro, sognando di sposare Mick Jagger. Di quei bomboloni sganciati da un razzo su un letto di zucchero che papà ti portava a mangiare per insegnarti i piaceri della vita. Di mattine in cui scopri allo specchio che in una notte hai preso cinque anni e non ti resta che tifare per un po’ d’indulgenza, in un Paese in cui dimostrare la propria età è più grave che fare una rapina a mano armata. Di salti della quaglia da uno schieramento a un altro nella più autentica suddivisione tra esseri umani: quella tra coppie e single. Di momenti in cui basta un calzino con l’elastico moscio per far emergere tutte le nostre insicurezze. Di quel preciso giorno in cui si spezza il tempo alla fine dell’estate. E di tutto quello che non ricordiamo più ma ogni tanto affiora dalle misteriose stanze della nostra memoria difettosa. In questi racconti che spaziano tra ricordi e riflessioni chiamando a testimoni Borges e la moglie di Tolstoj, Grace Kelly e Gaber, Simenon e la zia Lella, Ovidio e gli U2, Serena Dandini torna alla scrittura dopo il successo di Dai diamanti non nasce nienteGrazie per quella volta esplora con tenerezza, ironia e sincerità una catena di debolezze di cui andare fieri, di fragilità nostre e del mondo: è il tempo di autoassolverci, di fare pace con i nostri difetti imparando a conviverci tra alti e bassi, proprio come succede a ogni coppia pluricollaudata.

martedì 3 aprile 2012

Occhi teneri - Nuova collezione Russ









Occhi teneri è la nuova collezione Russ. Teneri e morbidi pelusche in materiale atossico, ignifugo, e di alta qualità. Ci siamo fermati presso il Culture Club Cafè perchè qui abbiamo trovato degli amici pronti a regalarci tutto il loro amore... ma siamo un pò troppi pertanto vi aspettiamo affinchè qualcuno di voi ci adotti per regalarci una vita piena di amore e allegria. Vi aspettiamo numerosi 

Artisti insieme a Mola di Bari per l’omaggio ad Enzo del Re


Artisti insieme a Mola di Bari per l’omaggio ad Enzo del Re

Un intervento speciale, quello di un premio Nobel, per ricordare Enzo del re. Non è facile parlare di questo corpofonista cantastorie, uomo della rivoluzione, anarchico, musicista autodidatta, estimatore dell’arte povera, indivisibile dalla sedia che suonava in ogni occasione. Non è facile farlo con le parole, ma se è la musica a farlo, la musica di chi l’ha stimato per una vita intera e di chi ha lavorato con lui condividendo ideali, battaglie, impegno civile e artistico, allora vale la pena ascoltare. Vale la pena ascoltare oltre 4 ore di concerto che gli ideatori del premio letterario LibriaMola, Annella Andriani e Domenico Sparno, insieme con Timisoara Pinto, hanno organizzato per omaggiare un artista che di Mola di Bari era dipendente, nonostante la cittadina con lui si sia comportata spesso da matrigna. Enzo del Re, scomparso il 6 giugno scorso, ha lasciato un patrimonio inestimabile di parole, note, atteggiamenti e coerenza. Coerente tutta la vita non ha mai voluto far parte del “motore” come lo chiamava. A ricordarlo nell’anfiteatro del castello di Mola, insieme con migliaia di persone, sono venuti proprio artisti che di quel motore non fanno parte, fieri di starne fuori.
Tanti i gruppi, i cantastorie ed i cantautori che hanno riproposto le canzoni di del rR anche in dialetto molese. Per citarne alcuni: Faraualla, Alessio Lega, Fabularasa, Radicanto, Tetes de Bois, Uaragnaun, Antonio Infantino, Tonino Zurlo.
E poi lui, Vinicio Capossela, il nome che in tantissimi hanno atteso sino a notte fonda. Amico di del Re tanto da esibirsi come lui, solo con la voce e con il corpo, lontano dalla tecnologia dello star system.

Novità in libreria - Disponibile dal 29 Aprile

I falò dell'autunno - Nèmirovsky Irène


Dopo i I doni della vita, un’altra grande saga familiare di Irène Némirovsky. Un romanzo tradotto a partire dall’ultima versione del testo ritrovata tra le carte dell’autrice. 

Al centro di questo romanzo c’è un sogno: quello in cui, poche ore prima di morire, la vecchia nonna della protagonista vede se stessa prendere per mano la nipote e insieme a lei attraversare i vasti campi in cui ardono dei falò: «"Vedi," le diceva "sono i falò dell'autunno; purificano la terra, la preparano per nuove semine. Voi siete giovani. Nella vostra vita, questi grandi falò non hanno ancora cominciato ad ardere. Si accenderanno. Devasteranno molte cose…"» Così sarà: come molti altri della sua generazione, dalle atrocità della Grande Guerra il «piccolo eroe» Bernard Jacquelain è stato trasformato in un «lupo» avido di piaceri e di denaro, cinico e disincantato, e unicamente attratto dal mondo luccicante dei faccendieri, degli affaristi, dei politici corrotti. A niente servirà la presenza dolcissima della giovane moglie: lui ha voglia di avventure, e di quella mediocre vita piccolo borghese non ha che farsene. Ma il fuoco di molti incendi verrà a devastare i campi della sua vita: un amore sordido, una débacle finanziaria, un’altra guerra, un lutto atroce. Solo allora Bernard capirà cosa vuole davvero e saprà che da quel cumulo di ceneri può nascere una vita nuova. 
Scritto a Issy-L’Évêque tra il 1941 e il 1942 e uscito postumo nel 1957, I falò dell’autunno è stato tradotto a partire dall'ultima versione del testo ritrovata tra le carte dell’autrice, versione che – ricostruita grazie alle ricerche di una studiosa italiana, Teresa M. Lussone – è stata accolta nelleOeuvres complètes apparse in Francia nell’autunno del 2011.

Novità in libreria - Disponibile dal 10 Aprile

Respiro corto - Massimo Carlotto

Sullo sfondo di una Marsiglia mai cosí affascinante, una generazione di criminali del tutto nuovi scende in campo. Hanno studiato. Sono giovani, spregiudicati, e corrono terribilmente veloci. Potranno mai fallire?

Come una danza leggera e sapiente, ma implacabile, uno tra i piú amati scrittori italiani ci conduce nella orgogliosa arroganza del nuovo crimine. E racconta da par suo una grande storia, che spazia dai boschi radioattivi di Černobyl' ai caveau delle banche svizzere. Con una irresistibile gang di privilegiati. Zosim, Sunil, Giuseppe, Inez. La Dromos Gang. Si sono conosciuti studiando Economia a Leeds. Brillanti, impeccabilmente vestiti, del tutto amorali ma tra loro fraterni, quattro giovanissimi con pesanti famiglie alle spalle piombano su Marsiglia da ogni parte del globo, per prendersela tutta. Sono convinti che il mondo è di chi corre veloce come il denaro, di chi corre piú veloce di tutti, e il resto non merita di vivere. È subito guerra con i vecchi arnesi: un tenace boss corso di lunga carriera, e una poliziotta in disgrazia che ha un’idea tutta sua della giustizia. Mentre un narcotrafficante allo sbaraglio, che porta il nome fatale di un grande calciatore, proverà a giocare la sua esilarante, tragica partita. E Marsiglia, il luogo oggi dello scontro criminale per eccellenza, dove i conflitti si risolvono a colpi di kalashnikov, diventa l’epicentro di un sisma vastissimo, dalle conseguenze del tutto imprevedibili.