Artisti insieme a Mola di Bari per l’omaggio ad Enzo del Re
Un intervento speciale, quello di un premio Nobel, per ricordare Enzo del re. Non è facile parlare di questo corpofonista cantastorie, uomo della rivoluzione, anarchico, musicista autodidatta, estimatore dell’arte povera, indivisibile dalla sedia che suonava in ogni occasione. Non è facile farlo con le parole, ma se è la musica a farlo, la musica di chi l’ha stimato per una vita intera e di chi ha lavorato con lui condividendo ideali, battaglie, impegno civile e artistico, allora vale la pena ascoltare. Vale la pena ascoltare oltre 4 ore di concerto che gli ideatori del premio letterario LibriaMola, Annella Andriani e Domenico Sparno, insieme con Timisoara Pinto, hanno organizzato per omaggiare un artista che di Mola di Bari era dipendente, nonostante la cittadina con lui si sia comportata spesso da matrigna. Enzo del Re, scomparso il 6 giugno scorso, ha lasciato un patrimonio inestimabile di parole, note, atteggiamenti e coerenza. Coerente tutta la vita non ha mai voluto far parte del “motore” come lo chiamava. A ricordarlo nell’anfiteatro del castello di Mola, insieme con migliaia di persone, sono venuti proprio artisti che di quel motore non fanno parte, fieri di starne fuori.
Tanti i gruppi, i cantastorie ed i cantautori che hanno riproposto le canzoni di del rR anche in dialetto molese. Per citarne alcuni: Faraualla, Alessio Lega, Fabularasa, Radicanto, Tetes de Bois, Uaragnaun, Antonio Infantino, Tonino Zurlo.
E poi lui, Vinicio Capossela, il nome che in tantissimi hanno atteso sino a notte fonda. Amico di del Re tanto da esibirsi come lui, solo con la voce e con il corpo, lontano dalla tecnologia dello star system.
Tanti i gruppi, i cantastorie ed i cantautori che hanno riproposto le canzoni di del rR anche in dialetto molese. Per citarne alcuni: Faraualla, Alessio Lega, Fabularasa, Radicanto, Tetes de Bois, Uaragnaun, Antonio Infantino, Tonino Zurlo.
E poi lui, Vinicio Capossela, il nome che in tantissimi hanno atteso sino a notte fonda. Amico di del Re tanto da esibirsi come lui, solo con la voce e con il corpo, lontano dalla tecnologia dello star system.
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